Scappo A Casa
Scappo a casa è un film italiano del 2019 diretto da Enrico Lando e interpretato da Aldo Baglio, per la prima volta protagonista di un film da solista senza i due colleghi Giovanni e Giacomo[1].
Scappo a casa
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Scappo a casa è una commedia del 2019, diretto da Enrico Lando. Michele (Aldo) è un uomo superficiale che vive di sola apparenza. Per lui, le uniche cose che contano sono la bellezza e la prestanza fisica, la popolarità sui social network, l'ostentazione della ricchezza e il successo con le belle donne. In fondo, però, vive una grande finzione, perché le macchine che guida non sono sue, ma della concessionaria dove lavora, le donne a caccia di fugaci avventure lo apprezzano, ma a lui interessano solo per accumulare punti su di un'app per incontri, la sua forma fisica è aiutata da farmaci stimolatori e perfino i suoi capelli sono finti.Naturalmente, non tollera chi non la pensa come lui ed è il classico furbetto che si approfitta delle situazioni a discapito degli altri. Come se non bastasse, poi, detesta tutti gli immigrati. Insomma, una persona profondamente sola, innamorato solo di se stesso. Il destino, però, sembra volergli dare una bella lezione, e quando si reca a Budapest per lavoro (ovviamente anche con l'intento di rimorchiare a bordo di una bella macchina), rimane vittima di una serie di eventi rocamboleschi e tragicomici che sconvolgeranno la sua vita. Rimane senza documenti, telefono e auto, e si ritrova a vivere come un clandestino. La sua unica possibilità è quella di farsi aiutare dai centri di accoglienza, dove sperimenterà in prima persona l'avversione e i pregiudizi nei confronti degli stranieri, poiché nessuno è disposto a credergli, né a dargli una mano. Trova inaspettatamente aiuto in una bellissima donna (Fatou N'Diaye) e Mugambi (Jacky Ido) un medico, entrambi africani, e il loro gruppo, con cui tenta un viaggio improbabile e pieno di imprevisti per tornare (come dice il titolo, scappare) a casa. I nuovi amici lo porteranno a riconsiderare le priorità e i valori della vita e a mettere in discussione tutto quello in cui ha sempre creduto.
Si parte dagli estremi per arrivare al centro. La storia di Scappo a casa racconta di un uomo estremamente superficiale, donnaiolo e vanesio che subisce a Budapest il furto dell'auto, dei documenti e del telefono. L'altro estremo che tocca è quello di essere scambiato per un immigrato tunisino, finendo in un centro di accoglienza per clandestini. Nel mezzo c'è il cuore del racconto che si riassume in una domanda: se provassimo a metterci nei loro panni? Aldo Baglio, alla prima sortita in solitaria senza i compagni Giovanni e Giacomo, è protagonista (e co-sceneggiatore) di questa commedia tutt'altro che banale. L'attore riesce a mantenere un equilibrio tra il suo abituale registro comico e il tono del film che non vira mai sulla farsa. Il merito va anche al regista Enrico Lando, bravo a tenere i piedi in un territorio familiare per il pubblico ma senza imboccare sentieri già percorsi. (Antonio Bracco - Comingsoon.it)Leggi la recensione completa del film Scappo a Casa
Scappo a casa è il primo film in cui Aldo recita senza Giovanni e Giacomo; l'ultimo film del trio, Fuga da Reuma Park, è del 2016. Nel film hanno recitato anche Angela Finocchiaro e Hassani Shapi.
È un film bizzarro e strampalato quello con cui Aldo Baglio torna al cinema per la prima volta in solitaria, con le spalle scoperte, senza Giovanni né Giacomo. Scappo a casa è il film del cambiamento, quello che ha investito il trio in questo anno sabbatico, una pausa di riflessione necessaria prima di ripartire insieme a cominciare dalla prossima estate, quando Aldo, Giovanni e Giacomo, che hanno smentito lo scioglimento, si ritroveranno sul set di una nuova commedia diretti dal loro storico collaboratore Massimo Venier. Come vi racconteremo in questa recensione di Scappo a casa, i toni di questo film sono quelli del demenziale e del grottesco, in una storia divisa tra road movie e western, dove Baglio si confronta anche con la sceneggiatura.
Al centro della trama di Scappo a casa le scombinate avventure di Michele (Aldo Baglio), italianissimo maschio alfa, un concentrato di donne, motori, muscoli e selfie. Impegnato a rendersi la vita "spensierata a profusione", frequentare chat di incontri e guidare macchine di lusso (quelle della concessionaria in cui lavora), la sua filosofia è: "Se qualcosa si mette di trasverso io me ne fotto". Odia l'uomo comune che "si pone dei limiti e fa il pieno di frustrazioni", è un fermo sostenitore della "diseguaglianza ingiustificabile", ha non pochi problemi ad accettare il diverso, in particolare quello che lui definisce "negritudine". Il suo punto debole? I capelli che non ha, mancanza a cui supplisce con una parrucca, "un surrogato di virilità" che gli permette di sfoggiare il suo charme da seduttore incallito. Intollerante, ignorante e razzista, schiavo degli status symbol, dovrà però fare i conti con un destino beffardo. A Budapest per lavoro alla guida dell'inseparabile bolide, Michele verrà derubato di documenti, smartphone e auto. 041b061a72